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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Il carcere non e' quello dei films ne' dei fumetti

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L’eufemismo  dell’Inferno di Dante L’estate è sbilanciata in avanti, le temperature alzano il tiro, i corpi ammassati tentano disperatamente di resistere, i malati più deboli muoiono, quelli più sani combattono dentro una resistenza senza riparo, altri stanno lì senza il più piccolo sollievo, nè capacità di avvertire la propria colpa. Il carcere non è più spauracchio dell’illegalità, strumento deterrente, non è più ultima trincea a difesa di ogni libertà. E’ diventato altro, come Dante e il suo inferno sono diventati un mero eufemismo, e Benigni  un cantore in disuso, entrambi non più corrispondenti alla disperazione di un luogo perduto alle coscienze. Cos’è il carcere oggi, a cosa ed a quale dissacrante dottrina si è ridotto, se non all’indifferenza? Sovraffollamento che non è più riconducibile al solo problema endemico all’Amministrazione Penitenziaria: è il risultato di recidive alimentate da politiche ingannevoli, più galera per tutti, meno misure alternative che invece inseg

Violenza spicciola che fa male

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Articolo sull'adolescenza tradita E’ un periodo costellato di episodi di violenza spicciola che imbratta le strade e le coscienze, lasciando dietro sé tracce evidenti di indifferenza e un po’ di paura, come a dire che queste cose accadono solo ai “fuori di testa”. Accadimenti che vedono primi protagonisti i più giovani, quelli che davvero sognano di fare le cose per bene, ma spesso si imbucano alla via più breve, che arreca danno e sofferenze. Nelle vie dello struscio le dita non sono più intrecciate ad altre più minute, non corrono più al viso della propria bella, sono diventate mani strette a pugno, afferrano i bastoni, i caschi, le bottiglie, colpiscono presentando il conto a qualcuno, non soltanto al malcapitato di turno. I giovani e la violenza, non è uno spettacolo teatrale: quando alla fronte imperlata di sudore della paura s’aggiunge il sapore acre del sangue,  non c’è più tempo per disquisire su ulteriori rimandi, diviene l’unico spazio che rimane per trovare