Donne atterrate senza pieta’
Articolo sul femminicidio e sulla tratta delle donne di Vincenzo Andraous Un’altra donna fatta a pezzi ai bordi della carreggiata, dentro un campo incolto, lasciata a imputridire con premeditazione, come a voler significare che il dazio da pagare sarà questo per chi non vorrà sottostare al marchio di fabbrica, a nome pappone oppure cliente. Padroni di vita, schiave di sopravvivenza, imperatori di sogni e di speranze, prigioniere di una fiducia tradita al primo incontro. Uomini e prostitute stanno ai margini, inchiodati ai lati non veduti, a loro volta emargineranno quanti arriveranno al banchetto da consumare insieme in fretta. Donne di ogni colore, cultura, fede, donne nude alla propria carne, donne svestite di ogni diritto, donne sulla strada a vendere un piacere che non sarà mai una storia scritta, raccontata, forse bisbigliata di lontano. Donne a inseguire una libertà che non c’è, una libertà che non parla, non ascolta, né accompagna, una libertà prostituta, rincorsa, inse