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Visualizzazione dei post da dicembre, 2014

Natale della compassione

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Quando arriva Natale, tu guardi il Bimbo, lì, c’è la risposta  ai cumuli di alienazione che schiacciano le urgenze dell’anima. A Natale sono certo valga la pena non rassegnarsi allo scempio, senza inutili rappresentazioni teatrali, ma operando con un atteggiamento e una condotta senza ambiguità. In questo tempo di mamme disorientate senza più identità, di padri rimossi dalla propria coscienza, di adolescenti sbrigativamente etichettati a mafiosi, di politica e antipolitica a soccombere,  di informazione e comunicazione malate, di speranze tumefatte, diventa affanno vivere per credere, per non rimanere “diversi”,  trasformati in frammenti di sopravvivenza. E’ tempo di Avvento, allora, fare un passo indietro, significa “ad-venire”  a una consapevolezza interiore che è la conseguenza di una presa di coscienza, costruendo nuova cultura di libertà, di responsabilità, di scelta, una vera azione morale,  che spinga alla fiducia, ad un superamento delle  pratiche criminali che rendono ina

Terra di odio e di vendetta

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Ci risiamo, come ieri, avanti, dopo Cristo, quella Croce offesa, umiliata, annientata. Ognuno a rivendicare ragione, diritto, giustizia, ciascuno a fare nel sangue la propria assoluzione da vincitore. Terre inzuppate di sofferenza imbavagliata, atrocità nascoste, massacri silenziati, dentro stati della mente ottusi e conclusi, dimensioni del cuore che non posseggono più alcuna compassione, pietà, l’ultima volontà di un perdono. Terre di potenti che non concedono più metri, ne tolgono, terre di ricchi e di poveri ridotte a camposanti, in preda all’ira della vendetta, a urlare colpe, condanne, accuse incrociate, la sentenza sta nei tanti e troppi volti reclinati. Eserciti bene intruppati e colonne di affaccendati con la polvere da sparo, tecniche di guerra e pratiche del terrore, popoli fintamente mascherati di giustizia, angolazioni di disumanità  abbandonata a se stessa, nell’esclusione sociale, caratterizzata dai più alti livelli di controllo sulle persone, subordinate ai colpi d