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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Baby gang e bulli di rincalzo

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Bullismo, violenza, baby gang, il solito corollario di stupore per i fatti accaduti in città, oppure per quel ragazzo suicidato-si perché umiliato con intenzionalità, con persistenza, con un’asimmetria vergognosa. In questi ultimi tempi, si verificano fatti delinquenziali compiuti da adolescenti e giovani adulti, non più e non solo di bassa estrazione sociale, ma provenienti da famiglie borghesi e benestanti. Da noi, per ora, bullismo non è sinonimo di devianza-criminalità, il nostro è un bullismo del benessere, è abuso dell’agio, persino chi non ha niente, possiede qualcosa al fondo delle tasche, non è disagio che picchia contro al mancato raggiungimento di un traguardo economico, è disagio relazionale, paura della vita, non della morte, è incapacità e rigetto della scelta. Quando poi l’irreparabile accade, l’illusione da parte del nucleo famigliare, di essere per-bene, perché si è raggiunto un benessere economico, crolla insieme alla convinzione che ciò non può comportare alcun ti